Se non hai letto la prima parte del tour on the road di California e West Coast la trovi qui!
Si riparte: lasciamo le luci di Las Vegas e attraversiamo il Nevada in direzione Arizona, uno Stato che ci lascerà a bocca aperta per i suoi paesaggi, i suoi colori, le sue bellezze naturali. Prima imperdibile tappa: Page, vicino al confine con lo Utah. Una piccola cittadina (appena 7000 abitanti), che vanta la presenza, nelle immediate vicinanze, di capolavori naturali senza eguali. Lo stesso giorno visitiamo l’Antelope Canyon (all’Upper preferiamo il Lower Canyon che è meno agevole e più spettacolare). La guida è obbligatoria da quando, nel 1997, undici persone persero la vita a causa di un “flash flood”, cioè un’inondazione improvvisa e devastante. E’ opportuno prenotare in anticipo tramite il sito ufficiale, dove troverete tutte le informazioni necessarie, e augurarsi che il meteo sia clemente altrimenti le visite verrebbero sospese. Il prezzo è di 20$ (+ 8$ di tassa Navajo) per un tour di circa 1h e 15min. Potrete scegliere anche il tour fotografico: avrete un po’ di tempo in più, ma dovrete anche pagare il doppio. A meno che non siate appassionati e ben equipaggiati di tutta l’attrezzatura fotografica, non ne vale la pena. Il Lower Canyon è uno spettacolo sensazionale della natura: l’azione dell’erosione di acqua e vento ha modellato le arenarie creando delle linee sinuose a tal punto da far sembrare morbida la roccia. I giochi di luce fanno il resto, per questo è preferibile visitare il canyon nelle ore centrali del giorno.
Quando uscirete dalle viscere dell’Antelope Canyon non allontanatevi da Page! A pochi km di distanza c’è forse lo spettacolo più straordinario di tutto il nostro viaggio negli Stati Uniti occidentali, a volte trascurato in questi tour on the road: l’Horseshoe Bend. Si tratta di uno stretto meandro del fiume Colorado, che potrete ammirare dall’alto dei ripidi versanti rocciosi, a circa 100 m di altezza. E’ uno spettacolo unico che vi lascerà senza fiato. Se non soffrite di vertigini sedetevi sul ciglio e attendete il tramonto osservando come cambiano i colori di questo splendido panorama con il calare del sole. Fidatevi: potrete rimanere ore senza annoiarvi.
Questo capolavoro si trova a pochi metri dalla US89 ed è naturalmente gratuito.
Sempre non lontano da Page, il lago artificiale Powell, formato dalla diga del Glen Canyon, merita una rapida visita. Il contrasto tra le sue “azzurrissime” acque e la caratteristica roccia rossa dell’Arizona, contribuisce a creare dei panorami molto affascinanti.
Lasciamo la sorprendente Page e ci dirigiamo verso un’altra tappa obbligatoria: la Monument Valley. Al confine tra Utah e Arizona, la Monument Valley è, come noto, il classico scenario da film western.
Dalla Monument Valley si riparte in direzione sud: ci attende il Grand Canyon, altro immenso capolavoro disegnato dal fiume Colorado. Per l’alloggio, Flagstaff è la città più grande nella zona; una valida alternativa è Williams. Potrete entrare nel parco con la vostra auto al prezzo di 20$ (per veicolo). Abbiamo scelto il South Rim (bordo sud del canyon), aperto tutto l’anno e più attrezzato rispetto al North Rim. Con l’auto, prima di arrivare al Village, potrete già scorgere straordinari panorami. Una volta arrivati al Village, lasciate l’auto e proseguite e piedi (o, se preferite, con il bus gratuito che fa fermate nei principali punti panoramici). Da diversi punti avrete la possibilità di seguire dei percorsi, di varia difficoltà, che arrivano anche fino alle rive del Colorado, ma se volete andare fino in fondo mettete in conto qualche ora di cammino e attrezzatevi adeguatamente. Il Grand Canyon, da dovunque lo si guardi (c’è anche la possibilità di un costoso giro in elicottero), lascia senza fiato per la sua maestosità. Impossibile resistere alla tentazione di qualche foto sull’orlo del precipizio, ma attenzione perché l’immensità del canyon fa venire le vertigini anche a chi solitamente non le ha!
Il nostro tour tra le bellezze naturali del nord Arizona è durato appena 3 giorni: abbastanza per vedere quanto abbiamo raccontato, ma tanto altro ci sarebbe ancora da fare. Se avete tempo non perdete, sulla strada tra Las Vegas e Page, la formazione rocciosa nota come The Wave, le cui forme ondulate ricordano l’Antelope Canyon. Un “fuori pista” verso lo Utah vi permetterebbe di visitare anche il parco nazionale di Zion. A sud di Flagstaff c’è invece Sedona, nota per le sue rocce rosse e per vortici di energia spirituale che pare permettano di trovare il benessere interiore. C’è da fidarsi? Provare per credere… Se poi, dalla Monument Valley, avrete tempo e voglia di spostarvi di un paio di centinaia di km verso est, potrete raggiungere Four Corner: potrete dire di aver toccato 4 Stati in 4 passi, ma niente di più.
Prima di ripartire ci dirigiamo verso Winslow per fare un salto al Meteor Crater, un cratere meteoritico di oltre 1 km di diametro e 170 m di profondità. Certamente qualcosa che non capita di vedere tutti i giorni, ma forse perché ancora estasiati dai paesaggi del Grand Canyon o forse perché il prezzo non è proprio economico (18$ a testa), ne usciamo un po’ delusi. Insomma se non siete appassionati e dovete andarci apposta, beh forse si può anche evitare.
Sulla strada che dal Grand Canyon ci riporta verso Las Vegas per un’altra gradita sosta di una notte, passiamo proprio accanto alla famosa diga di Hoover, controllatissima per via del rischio attentati. Dopo i controlli della polizia facciamo un giro e scattiamo qualche foto della diga più famosa d’America e per la quale partono tour guidati in autobus e addirittura in elicottero anche da Las Vegas.
Dopo un’altra notte a Las Vegas e prima, ahinoi, del rientro a Los Angeles dove ci attende il volo per l’Italia, percorriamo un bel tratto della leggendaria Route 66 e sostiamo per la notte a Barstow. Fin prima della partenza avevamo messo in conto la visita in una delle tante ghost town sparse per California, cioè centri minerari abbandonati che mantengono intatto il fascino del vecchio west e rivalutati dal punto di vista turistico. Abbiamo scelto Calico, che si trova a pochi chilometri da Barstow. La piccolissima cittadina, a dire il vero in parte originale in parte ricostruita, non ha tradito le attese. Dopo la visita a Calico, pranzate da Peggy Sues 50’s Diner a Yermo per ritrovarvi catapultati negli anni ’50.
Nel nostro tour abbiamo a malincuore rinunciato al parco di Yosemite in California, che nella sua parte settentrionale può essere attraversato da una estremità all’altra attraverso Tioga Road, che però è percorribile solo in estate: il resto dell’anno è chiusa per neve (si superano i 3000 m di quota). Tutte le informazioni su questo e su gli altri parchi nazionali sono disponibili sul sito governativo, che vi conviene consultare per verificare, tra l’altro, che non siano attive restrizioni o allerte. Se avete intenzione di visitare parecchi parchi potrebbe essere conveniente acquistare il pass annuale al prezzo di 80$, che da diritto all’ingresso a tutti (o quasi) i parchi nazionali per 2 persone.
Buon Viaggio!
PRIMA DI PARTIRE – documenti
ESTA – OBBLIGATORIO | Prezzo: 14$ – Validità: 2 anni |
Assicurazione di viaggio – FORTEMENTE CONSIGLIATA | Prezzo molto variabile in funzione delle condizioni. Disponibile anche on line. |
Patente internazionale – CONSIGLIATA | Deve essere conforme alla Convenzione di Ginevra. Prezzo: 40-50€. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne consiglia il possesso. Per alcuni Stati (tra cui California e Nevada) non è comunque obbligatoria. Consultare il sito del Ministero per i dettagli Stato per Stato. |
QUANTO COSTA?
Voli | 680€ a persona (Alitalia, Roma-San Francisco/Los Angeles-Roma) |
Hotel | 80$ (prezzo medio per notte per 2 persone) |
Noleggio auto | 440$ (Alamo, 13 giorni, chilometraggio illimitato) |
Benzina | 270$ (4200 km percorsi) |
Assicurazione di viaggio | 62€ a persona (17 giorni) |
Ingresso parchi nazionali | 20$ per veicolo circa |
Spettacoli, Attrazioni | 90$ a persona (Universal Studios), 80$ (Cirque du Soleil) |
3 Comments
Diletta
Novembre 16, 2015 at 11:26 amBel post e bellissime foto! Non vedo l’ora di poter fare anche io un viaggio del genere, per ora non ne ho mai avuto l’occasione 🙂
INtripPANDO
Novembre 16, 2015 at 12:18 pmGrazie mille Diletta. Speriamo ti possano piacere anche i prossimi post. Se vorrai condividere con noi i tuoi viaggi ne saremo ben lieti:) grazie
Roberta
Aprile 8, 2017 at 10:30 amIl viaggio on the road per eccellenza!! Davvero spettacolare. In 16 giorni siete riusciti a fare davvero un bel giro.
Il prezzo del noleggio auto è davvero conveniente, pensavo costasse di più.