Il viaggio on the road ha sempre un fascino particolare. Quello sulle strade della California è forse l’on the road per antonomasia. Se non siete amanti dei viaggi in auto, beh fatevi coraggio e provate, perché il tour della West Coast, senza auto, non avrebbe lo stesso sapore!
È bene dire subito che se avete in mente di visitare le grandi città forse avete sbagliato costa degli Stati Uniti. Los Angeles è una città immensa e molto particolare: un insieme molto confuso e senza logica di molte cittadine. San Francisco è molto più apprezzabile da diversi punti di vista, ma New York e Boston sono altra cosa. Questo non significa che non meritino di essere visitate (anche perché quasi inevitabilmente punto di arrivo dei voli intercontinentali), ma non dedicate più di qualche giorno: i numerosi e meravigliosi parchi nazionali vi attendono!
Ma andiamo al sodo: la nostra West Coast (e non solo, ci siamo spinti come vedremo verso l’interno…) è durata 16 giorni con arrivo a San Francisco e ripartenza da Los Angeles. 4000 Km attraverso 4 stati. Voli Alitalia da Roma a poco meno di 700 € a persona. Periodo di viaggio: aprile-maggio.
Prima tappa: San Francisco.
Appena 2 giorni nella città dei leoni marini e del Golden Gate. Già sapevamo che a San Francisco il vento dell’oceano non dà tregua, per questo ci siamo attrezzati con giacche un po’ più pesanti che per il resto del viaggio potranno tranquillamente restare in valigia. Nonostante il freddo, ad un bella passeggiata tra i negozi e i leoni marini del Pier 39 proprio non si può rinunciare. Si ha anche il tempo per attraversare in bici il Golden Gate Bridge per raggiungere Sausalito, prima della cena in un simpatico locale anni ’50 dove ci divertiamo al juke-box con la musica dei Beach Boys e di Elvis. Il nostro hotel non è eccezionale, ma in un’ottima posizione: si trova su Lombard Street, a pochi isolati dalla famosa strada a zig-zag, dove vale la pena di fare un salto. Facciamo anche una passeggiata per il Financial District e Telegraph Hill, dove, soprattutto nel pomeriggio, basterà sedersi su una panchina per veder svolazzare centinaia di pappagalli tra alberi, strade e semafori. Poco distante c’è anche China Town, ma non ha nulla di più di un qualsiasi quartiere cinese presente in quasi tutte le grandi città. Se volete saperne di più, non perdetevi le 5 cose da sapere su San Francisco.
È il momento di noleggiare un’auto. Alamo è senza dubbio tra le compagnie più convenienti: appena 440 $ per 13 giorni di noleggio (con riconsegna in luogo diverso dal ritiro, ma per questo nello stato della California non c’è sovracosto). Non sappiamo resistere alla tentazione di fare un breve su e giù per le ripide strade di San Francisco prima di metterci in marcia verso sud in direzione Los Angeles, ma rispetto alla più rapida U.S. Route 101 preferiamo la California State Route 1, che scorre fino a Los Angeles a pochi metri dell’oceano. Ci vorrà un po’ più tempo per raggiungere la “città degli angeli”, ma ne vale assolutamente la pena. Lungo il percorso potrete avere incontri ravvicinati con centinaia di leoni marini, scoiattoli e, se siete fortunati, potrete avvistare balene anche non lontano dalla riva.
Decidiamo di gustarci fino in fondo gli splendidi panorami del Pacifico e dei monti che, nella zona di Big Sur, sono a picco sul mare. Per questo lungo il tragitto che collega le due metropoli della California facciamo due soste per la notte: la prima a Monterey, ridente cittadina nella quale abbiamo il primo contatto ravvicinato con l’impetuoso oceano oltre che l’occasione per gustare un’ottima cena di pesce, e Santa Barbara, dove per la prima volta riconosciamo la California che tutti immaginano: sole, spiagge, palme. Ne approfittiamo per fare una bella colazione sulla spiaggia a base di pan cake e per fare un po’ di shopping prima di ripartire in direzione Los Angeles, dove alloggiamo 3 giorni nella zona di Manhattan Beach, un ottimo compromesso qualità-prezzo.
La zona delle spiagge è senza dubbio la migliore dove alloggiare e Manhattan Beach è una valida alternativa alle più costose Venice Beach e Santa Monica.
Altrettanto imperdibili sono gli Universal Studios: mettete da parte 90 $ (!!!) e andateci. Il “Front of Line Ticket”, a meno che non viaggiate in altissima stagione, è assolutamente evitabile. L’abbiamo preferito a Disneyland perché unico nel suo stile. Le attrazioni in 3D non sono da meno rispetto alle classiche giostre da parco divertimenti e in più avrete la possibilità di vedere set cinematografici e spettacoli straordinari dal vivo come quello ispirato a Waterworld. Per il resto Los Angeles è, per vaste aree, un miscuglio di case e poco più. Anche la Downtown non è eccezionale. Anche qua, come a San Francisco, non mancano barboni e gente un po’ eccentrica, ma innocua.
All’uscita degli Universal Studios (ultimo giorno a LA), ci mettiamo subito in macchina e sostiamo per la notte a Mojave, ma è solo una tappa di passaggio in vista della Death Valley. Il giorno successivo attraversiamo il luogo più caldo degli Stati Uniti, passando in pochi giorni dagli 8°C di San Francisco ai 40°C della Death Valley. Si tratta di una zona desertica molto particolare che offre scenari molto vari: dai canyon rocciosi alle dune di sabbia, dai panorami colorati di Zabriskie Point al bacino di sale di Badwater, punto più basso degli Stati Uniti (86 m sotto il livello del mare). Ricordate: armatevi di acqua e carburante prima di attraversare la Death Valley!
La stessa sera arriviamo a Las Vegas: nel bel mezzo del deserto improvvisamente si scorgono le luci della Sin City. Proprio così: Las Vegas è esattamente la città del peccato, della mondanità, ma non è pericolosa.
Se tutto questo non vi basta e avete voglia di adrenalina potrete provare le montagne russe del New York Hotel o le attrazioni dello Stratosphere a 350 m di altezza.
Il tour continua con California e West Coast (parte II)!
5 Comments
I 10 viaggi da fare nel 2016 | INtripPANDO.com
Gennaio 6, 2016 at 6:11 pm[…] Nel 1916 nasceva negli Stati Uniti il National Park Service, l’ente che gestisce gli oltre 400 parchi e siti storici americani. Se avete in programma di andare negli States nel 2016, consultate il sito del Nps perché i parchi, soprattutto della West Coast, sono assolutamente imperdibili. Se non lo avete già fatto date un’occhiata al nostro racconto. […]
California e West Coast (parte II) - INtripPANDO.com
Settembre 17, 2016 at 5:28 pm[…] Se non hai letto la prima parte la trovi qui! […]
California e West Coast (parte II) - INtripPANDO.com
Ottobre 19, 2016 at 10:27 am[…] California e West Coast […]
gipsy1984
Gennaio 22, 2017 at 9:11 amCiao, ti ho taggato qui se ti va di stare al gioco. Scusami se commenti qui ma non sapevo come avvisarti nel caso il tag non funzioni:
https://ilmondosecondogipsy.com/2017/01/22/worstintravel-le-cose-che-piu-mi-mandano-in-bestia-quando-viaggio/
Intrippando
Gennaio 22, 2017 at 9:17 amGrazie 😊