Francia

Bordeaux: la città, la natura, il vino

Anche in un viaggio di pochi giorni in una città europea ci piace andare alla ricerca di qualcosa di caratteristico, di paesaggi, di tradizioni. Bordeaux coniuga perfettamente tutto questo. Perché oltre alla città, dinamica ed elegante come una piccola Parigi, si trova circondata da paesaggi naturali incantati, tra sterminati vigneti e dune di sabbia sull’oceano. Ecco quello che proprio non potete perdervi in un weekend a Bordeaux e dintorni, dove il vino è assoluto protagonista.

vigneti bordeaux

 

La città

Bordeaux ci ha sorpreso per la sua eleganza, che sapevamo essere segno distintivo di altre città francesi. I suoi edifici storici, le sue piazze e le sue lunghe vie con negozi non possono non far pensare, con le dovute proporzioni, alla capitale francese. Tutto questo in una città che ci è sembrata assolutamente a misura d’uomo, vivibilissima e molto dinamica. Tutto il centro si può visitare comodamente a piedi o, se preferite, noleggiando una bici nelle stazioni Vcub del bike sharing. Per solo 1,70€ potrete fare un mini abbonamento di 24h e ritirare una bici in qualsiasi stazione un numero illimitato di volte se ciascun utilizzo non supera i 30min. Insomma, un mezzo utile, economico e sicuro (le piste ciclabili sono ovunque) per spostarsi tra un’attrazione e l’altra di Bordeaux. Si parte dalla celebre piazza della Borsa, simbolo della città, dove si trova uno specchio d’acqua che è lo strumento perfetto per una foto da copertina del vostro viaggio. Obbligatorio un giro all’interno del centro storico (quartiere di Saint-Pierre), a cui si può accedere da Place de la Bourse e dall’incantevole Porte Cailhau, e delimitato dal Grand Théâtre da un lato e dall’imponente Cathédrale St-André dall’altro.

bordeaux tramonto

bordeaux porta cailhau

In bici raggiungere la famosa Città del Vino, museo simbolo di Bordeaux, è semplice. Vale la pena raggiungerla anche solo per ammirare la sua struttura avveneristica, passando per la Esplanade des Quinconces con il monumento ai Girondini, attraversando il quartiere di Chartrons e proseguendo sul lungofiume fino al ponte Chabon-Delmas. Passate una serata alternativa alla Darwin, sull’altra sponda della Garonna, ex-caserma riconvertita in cento artistico culturale, dove nelle serate estive non sono rari eventi a tema o con musica dal vivo. Se poi volete rilassarvi passate dai giardini pubblici, a due passi dal centro.

bordeaux citta del vino

bordeaux caserma darwin

Bordeaux non è esattamente low cost per alloggi e ristoranti, soprattutto se in centro, ma per una cena tradizionale e di qualità date un’occhiata all’app The Fork: si trovano ottime offerte anche nella zona centralissima, come in Rue Des Faussets (subito alle spalle di Piazza della Borsa), piccola via ricca di ristorantini niente male. Ovviamente non si può fare a meno di assaggiare i Canelés, dolce tipico di Bordeaux. La pasticceria “La Toque Cuivrée”, la più rinomata per questi piccoli dolcini croccanti con cuore morbido, ha 5 punti vendita in città.

 

Il vino

Bordeaux è anche e soprattutto vino. Uno dei più rinomati del mondo. In città non mancano i luoghi in cui degustarlo e che lo celebrano, a cominciare dalla Città del Vino. Ma basta allontanarsi di qualche km da Bordeaux per perdersi tra sconfinati vigneti e rilassarsi davanti a un calice di vino in uno dei tanti storici chateaux. Abbiamo scelto Saint-Émilion, nel dipartimento della Gironda, uno dei tanti splendidi borghi di questa regione francese completamente devoti alla produzione vinicola. Un piccolo gioiellino, come del resto tante cittadine francesi. Tra salite e discese, alcune al limite dell praticabilità, respirerete l’atmosfera tipica di questi borghi incantati dove degustare vino e formaggi tipici. Il borgo è letteralmente circondato dai vigneti, che sembrano quasi voler entrare di prepotenza fino alle strette vie del paesino. Fate un salto nell’efficientissimo ufficio turistico per avere informazioni e scegliere gli chateaux nei dintorni in cui fare una degustazione. Molti offrono anche visite guidate gratuite. Se avete un’auto potete anche vagare a caso per la campagna e sostare negli chateaux che vi affascinano di più: ce ne sono a decine. Se invece restate all’interno del borgo fate un salto al Chiostro dei Cordeliers, antico convento del 1200 simbolo di Saint-Émilion. Oggi il chiostro è adibito a zona ristoro dove fare un aperitivo o degustare un calice del vino prodotto proprio all’interno del convento, che vanta km di gallerie sotterranee per la fermentazione.

 

Tra i ristorantini di Saint-Émilion ne consigliamo due, che sono uno di fronte all’altro: Table 38 e Chai Pascal, entrambi in Rue Gaudet. Prezzi non bassissimi (in linea con tutta questa zona della Francia), ma qualità niente male. Per il pernottamento abbiamo preferito scegliere una alloggio qualche km fuori da Saint-Émilion, nella località di Vignonet (qui il link della struttura su Booking) per risparmiare qualcosa e per immergerci completamente nei paesaggi naturali dell’area, dove ovviamente i vigneti sono assoluti protagonisti.

 

L’oceano

Ad appena una settantina di km a ovest di Bordeaux siamo già sull’oceano. Affascinante e maestoso come sempre. E meta perfetta per gli amanti del surf.

bordeaux oceano

Ma questo tratto di costa, quello a sud di Arcachon, ha una particolarità che lo rende unico. La duna di Pilat, la più alta duna di sabbia d’Europa (tra i 100 e i 120 m di altezza) e lunga 3 km, separa l’oceano da un fitto bosco, adibito perlopiù a camping. Se avete intenzione di pernottare in questa zona, forse vale la pena passare una notte in tenda o bungalow. Troverete tutte le soluzioni (anche sui vari siti di prenotazione hotel): dalla più spartana (il classico campeggio) a veri e propri mini-appartamenti in legno. Tutto ai piedi di questa incredibile duna di sabbia, che quasi spaventa per la sua imponenza quando vi troverete in procinto di scalarla. Non è un’impresa semplice considerando che ad ogni passo di questa ripidissima duna il vostro piede sprofonderà indietro, ma un’esperienza da provare! Se preferite la via più comoda una lunga scalinata vi porterà in cima alla duna, dove verrete ricompensati dello sforzo da una vista magnifica. Da un lato il blu dell’oceano, dall’altra il verde di un enorme bosco, in mezzo la lunga striscia bianca di sabbia. Panorama mozzafiato a 360°!

tramonto duna pilat

duna pilat panorama

 

Come spostarsi

Non c’è dubbio: il mezzo più comodo, oltre che più veloce, è l’auto. Non solo per gli spostamenti più “lunghi” ma anche semplicemente per perdersi tra i vigneti e gli chateaux di Saint-Émilion e dintorni. Dopo aver fatto varie ricerche sui vari siti di noleggio auto, abbiamo trovato prezzi decisamente più abbordabili (appena 25€ al giorno) sul sito Ryanair. Se volate con questa compagnia prendete quindi seriamente in considerazione l’ipotesi di un noleggio direttamente dal sito Ryanair con ritiro e riconsegna all’aeroporto.

In tanti scelgono le gite con andata e ritorno nello stesso giorno per alcune delle località più note nei dintorni di Bordeaux. In questo caso spesso si prediligono i mezzi pubblici. La duna di Pilat è raggiungibile da Bordeaux prima in treno fino ad Arcachon e poi prendendo la Linea 1 di autobus (Gare d’Arcachon-Dune du Pilat) dalla stazione stessa.

Per arrivare a Saint-Émilion da Bordeaux il percorso è simile: treno dalla stazione di St. Jean e poi autobus, ma si può fare un unico biglietto direttamente in stazione. Poco meno di 1 ora di viaggio al costo di 9€ e 60cent. La stazione di Saint-Émilion non è esattamente al centro, ma basta una piacevole passeggiata per raggiungerlo.

2 Comments

  • Reply
    Falupe
    Settembre 4, 2019 at 9:46 am

    Questa zona è stata una piaevole scoperta anche per me. Il Centro Darwin Ecosystem non solo offre piacevoli serate, ma è un punto di riferimento per gli appassionati, come me, di Street Art. Ottimi consigli

    • Reply
      Intrippando
      Settembre 4, 2019 at 10:21 am

      Grazie mille! Si Bordeaux ci ha stupito molto

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